BIO

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Mi sono avvicinata al teatro da giovanissima, nel 1981, con un seminario di Lindsay Kemp al Teatro Metastasio di Prato, a cui ha fatto seguito la danza di contact improvvisation con Laurie Both al Teatro Affratellamento di Firenze, oltre a un occasionale ruolo da comparsa per qualche giorno nello spettacolo ‘Il Candelaio’ di Aldo Trionfo.

Nel 1982 ho iniziato a lavorare con la compagnia di Teatro Ragazzi T.P.O. che proprio quell’anno vince il prestigioso Premio ETI Stregatto con lo spettacolo ‘Riflessioni’, a cui ho partecipato sin dall’allestimento. In questa fase, il regista Leo Toccafondi sarà fondamentale alla mia formazione di attrice. 

Nel 1983 frequento l’anno accademico del Centro di Semiotica Teatrale, organizzato dal Teatro Metastasio, che mi darà l’opportunità di laboratori con Edoardo Sanguineti, Mario Schifano e Gianni Toti, oltre a quello più prettamente teatrale l’anno successivo con Marisa Fabbri

Nel 1984 ha inizio un importante percorso formativo di molti anni con la grande attrice vocalista Gabriella Bartolomei, una scuola a tutto tondo che previede, nel lungo arco temporale, lezioni di danza classica e moderna; un corso di fonica teatrale con il Teatro Regionale Toscano, visto che il lavoro con lei utilizzava il microfono come strumento; dizione radiofonica con Nella Bonora, la storica ‘voce della Rai’.

Nel 1991, dopo aver superato una lunga serie di provini presso il Teatro Ateneo di Roma, sono stata invitata ufficialmente a Mosca dal M° Anatolij Vassiliev: la Scuola d’Arte Drammatica di Mosca, segnerà in modo indelebile tutte mie le successive scelte artistiche. 

Fra i miei maestri devo ricordare anche: il ‘signore delle luci’ Maurizio Viani (con il quale ho allestito tre miei spettacoli da regista); il pedagogo Yurij Alschitz, conosciuto grazie alla Scuola d’Arte Drammatica di Mosca; e l’importante l’incontro con l’attore-regista Leo de Berardinis, con cui farò due laboratori, oltre ad aver partecipato a Macbeth, come terza strega, al Teatro Ateneo di Roma (1988).

In cinema, il mio primo film è stato Fiorile (1992), per il quale fui scelta direttamente da Paolo e Vittorio Taviani e che segnerà l’inizio del mio innamoramento con il cinema. Seguiranno Il sogno della farfalla di Marco Bellocchio (1993); Le affinità Elettive sempre con Paolo e Vittorio Taviani (1997); Un viaggio chiamato amore di Michele Placido nel 2002; e poi Citto Maselli con Ombre Rosse (2009), dopo che con lui era precedentemente saltato Cronache del terzo millennio, essendo rimasta incinta del mio primo figlio, Cosimo.

Da 25 anni porto in scena la Poesia, sia italiana che straniera: spettacoli da me ideati, diretti e interpretati, quasi sempre con la collaborazione di musicisti dal vivo in scena.

Avendo studiato tanti anni con Gabriella Bartolomei, il mio interesse ha subito iniziato a focalizzarsi sul rapporto tra la poesia e la musica; dopodiché ho iniziato a decidere di voler privilegiare la letteratura delle donne (Amelia Rosselli, Forugh Farrokhzad, Sylvia Plath, Simone De Beauvoir, Franca Rame, prossimamente Alda Merini …).

Nel 1996, quando ho deciso di tributare un omaggio teatrale ad Amelia Rosselli, all’indomani del suo suicidio, ero incinta della mia secondogenita Rachele. La passione con la quale mi sono trovata a lavorare mi ha fatto capire che da quel momento in poi mi sarei dedicata a dare “voce alle donne”, soprattutto per interrompere, nel mio piccolo, il lungo silenzio al quale storicamente noi donne siamo state costrette. Una scelta che di fatto è un atto politico, pur utilizzando il mezzo della poesia. Nel mio dare voce alle donne, non ho potuto esimermi dall’affrontare il tema della violenza contro le donne: ed è nato ‘Sangre Nuestra’ (2013).”

Collaboro spesso con musicisti, fra cui ci sono stati anche diversi musicisti iraniani e cinesi. 

Ma è in particolare con i compositori e maestri Giancarlo Cardini e Mauro Castellano che ho creato un importante rapporto di continuità: con Giancarlo Cardini ho partecipato, come voce recitante, al concerto-spettacoloI Prati del Paradiso’, su poesie di Aldo Palazzeschi, progetto di Giancarlo Cardini (per 6 strumenti, voce recitante e giocattoli sonori), ripreso in più edizioni tra il 2002 e il 2009; con Mauro Castellano ho ideato quattro diverse edizioni del ‘Concertato per Amelia Rosselli’ fra il 1997 e il 2011.

Dal 2017 ho ritrovato il Maestro Anatolij Vassiliev con il quale ho ripreso a studiare su testi di Pirandello, Goldoni e Platone, sia in Italia che all’estero.

Sempre nel 2017 ho iniziato un’interessante collaborazione con Carlo Infante-Urban Experience che si è concretizzata con performances in walkabout, camminate nomadi radiofoniche con momenti teatrali ‘on the road’: dopo la poesia cinese in Piazza Vittorio a Roma, abbiamo realizzato un progetto triennale di studi su Samuel Beckett.

Vorrei menzionare anche altri due lavori di poesia: 

  • l’omaggio al regista Andrej Tarkovskij, ‘Un bianco bianco giorno’, che ho ideato e curato su poesie del padre Arsenij e dello stesso Andrej, per il trentennale della morte del regista e organizzato dall’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij (2016); 
  • la lezione-spettacolo di poesia cineseTi ho sentito cantare, come in sogno’, viaggio nella cultura cinese attraverso la sua poesia, che ripercorre oltre 2000 anni di storia della composizione lirica cinese, per la regia di Sergio Basso (2016/19).

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